Le demenze comprendono un insieme di patologie che hanno un impatto enorme in termini sociali, sanitari e psicologici per le famiglie.
Non sempre la rete assistenziale risulta sufficiente a supplire le necessità e le scuole che formano i futuri professionisti, non sempre toccano in profondità determinate tematiche, lasciando poi al campo esperienziale l’operatore con i relativi rischi correlati.
Il progressivo invecchiamento della popolazione generale, sia nei Paesi occidentali che in quelli in via di sviluppo, fa ritenere queste patologie un problema sempre più rilevante sia in termini di sanità pubblica ma anche sociale.
Ad oggi il tentativo di rallentare e migliorare il decorso della malattia, è dato da due approcci che lavorano in parallelo ma che nel corso degli ultimi anni, visti i scarsi benefici dell’ambito farmacologico, sta divenendo sempre più preminente: Sto parlando infatti dell’approccio di tipo non farmacologico.
Nel campo delle demenze gli approcci di tipo non farmacologico sono ampissimi.
Il Modello Montessori per la Demenza (MMD)…
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