LASCIA PERDERE E’ DEMENTE

LASCIA PERDERE È DEMENTE

…Uno dei primi giorni, come ero solita, andai a conoscere gli anziani che risiedevano all’interno della struttura.
Al primo nucleo a cui ero stata assegnata incontrai una signora.
Mi avvicinai mi presentai.
L’anziana signora era seduta su una carrozzina, racchiusa in se stessa: la testa ripiegata verso un lato in un dondolio continuo. Quando sentì la mia voce ed il suo nome si girò verso di me: non rispose ma mi guardò. Eravamo entrate in contatto attraverso lo sguardo.
Ricordo ancora la perplessità e il tentativo maldestro di aiuto di un’operatrice in turno, che mi invitò a non perdere troppo tempo con la signora dicendomi: “guarda che lei è demente”.
Credo che mi feci subito un'”amica”, rispondendole:
“grazie, ma mi pare si chiami Maria”.

Tratto da: Avoncelli Anita “Intuizioni montessoriane per la demenza. Una nuova visione di cura” Ed. Dapero, 2018