Il cambiamento organizzativo ed il miglioramento delle competenze del personale passano attraverso diverse proposte.
La nostra idea è quella di costruire una progettualità mirata alla specifica realtà attraverso una:
- Formazione specifica;
- Progettazione;
- Avviamento al cambiamento ambientale e alle attività Montessoriane;
- Supervisione;
Questa proposta risponde a molteplici necessità ma la principale è quella di attuare un modello di intervento all’interno del vasto panorama delle cure non farmacologiche capace di portare ben-essere all’organizzazione.
L’applicazione di un modello montessoriano all’interno di una struttura, non è solo relativo alle specifiche attività da proporre, ma comprende tutto l’aspetto organizzativo, ambientale, relazionale, da parte dello staff al suo completo e dei familiari.
Il modello montessoriano per persone con disabilità e demenza, facendo riferimento alla “pedagogia riparatrice” di Maria Montessori, fornisce un utile supporto nella definizione, ristrutturazione e pianificazione degli spazi per rispondere ai bisogni delle persone inserite, al personale ma anche ai familiari che si recano in visita.
La supervisione all’avviamento dell’applicazione del MMD Modello Montessori per la Demenza e Disabilità, risulta un passaggio fondamentale, dopo una prima fase di formazione del personale e si riferisce alla fase di accompagnamento per la:
- rimodulazione dell’ambiente;
- avviamento e affiancamento nelle nuove attività di stimolazione cognitiva sotto il profilo montessoriano;
- riorganizzazione generale del pensiero operativo;
L’applicazione del modello, sia per quanto riguarda la presa in carico della persona con demenza o disabilità, delle sua famiglia che dello staff, rappresenta un profondo cambiamento nel panorama delle cure non farmacologiche.
Inoltre la supervisione sarà di supporto anche nella successiva modifica, progettazione ambientale della struttura e con una pianificazione di attività mirate di “vita pratica” attraverso programmi strutturati sui bisogni della singola persona attraverso un approccio sistemico.
Ricapitolando la consulenza all’interno delle strutture potrà riguardare:
- formativa per il personale, familiari, volontari nell’acquisizione del MMD modello montessoriano per le demenze o disabilità;
- progettazione di spazi ed interventi mirati nella definizione per un passaggio dal concetto di PAI (piano assistenziale individualizzato) a quello di PDV (progetto di vita);
- avviamento;
- supervisione a distanza di tempo dalla formazione per valutare insieme le buone prassi attuate;