Ansdipp, l’Associazione dei Manager e Direttori/Responsabili dei Servizi Socio-Sanitari, istituisce la prima Edizione del Concorso nazionale di Arte e Letteratura, allo scopo di promuovere la cultura dell’arte e la sensibilità di chi opera all’interno dei Servizi alla Persona.
Sono previste quattro sezioni a “macro tema”, a cui si concorre con le modalità qui sotto specificate.
DESTINATARI:
Il Concorso è rivolto a tutto il personale, dipendente o consulente, afferente ai Servizi alla Persona/Socio Sanitari, ad ogni grado o livello e in ogni settore (anziani, disabili, minori, svantaggiati sociali), sia pubblico che privato.
REGOLAMENTO:
Le opere concorrenti, complete di copia del versamento, scheda di iscrizione (reperibile in calce al presente bando), curriculum dell’autore e specifiche indicate per ogni Sezione nel bando, vanno inviate via posta elettronica o spedite (evitando l’invio tramite posta raccomandata) al seguente indirizzo: info@ansdipp.it (indicare in Oggetto ”Concorso ANSDIPP Arte e Letteratura 2022”) oppure a Segreteria Premio ANSDIPP 2022, via Largo Gradassi 15/c – 45021 Badia Polesine (RO) entro e non oltre il 28 febbraio 2022 (farà fede il timbro postale o l’ora di invio della posta elettronica
Il concorso nasce con lo spirito di ricordare due importanti nomi del panorama socio sanitario, Renato Dapero e Alberto De Santis, che hanno dato nella loro vita una grande importanza al senso della buona cura, alle relazioni, alla volontà di promuovere un nuovo approccio al senso di aiuto delle persone più fragili.
In memoria di RENATO DAPERO
Renato Dapero è stato direttore dell’Istituto Andreoli di Borgonovo Valtidone (PC) fino al 2006, anno in cui è andato in pensione. Ha scelto però di continuare a dedicarsi al settore dell’assistenza agli anziani, lavorando come libero professionista nell’ambito della comunicazione e prestando il proprio impegno in ambito associativo.
Ricordiamo il suo impegno in qualità di Presidente nazionale ANSDIPP, in un mandato difficile, dove ha risanato il bilancio e rilanciato le attività associative, con grinta e dedizione.
Due erano le sue caratteristiche principali: un profondo ottimismo e una spiccata capacità di “guardare avanti”.
Credeva fermamente nella necessità di costruire un orizzonte culturale migliore, affinché migliore potesse essere la
qualità di vita degli anziani e di tutti i professionisti. Da qui la scelta di fondare una Casa Editrice che si dedicasse solo ed esclusivamente a questo settore: Editrice Dapero, oggi portata avanti dalla figlia Giulia che, ispirata dalla sua lungimiranza, ha scelto di seguire le sue orme.
In memoria del Prof. Alberto De Santis
L’improvvisa scomparsa, avvenuta a febbraio2021, del prof. Alberto De Santis, Presidente Anaste (Associazione Nazionale Strutture Territoriali), che con illuminata visione ha guidato le attività associative, per oltre venti anni, ha lasciato sgomenti quanti lo hanno conosciuto e con i quali ha collaborato.
Alberto De Santis è stato una guida e un riferimento per il settore, rappresentando negli anni un esempio nella dedizione al servizio associativo, con uno sguardo sempre rivolto al futuro e all’innovazione, ma attento alle esperienze del passato; ha saputo raccogliere le esigenze delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali
riportandole all’opinione pubblica e alle Istituzioni, e facendo diventare Anaste un punto di riferimento.
Grazie ad Alberto De Santis, l’Anaste ha potuto negli anni raggiungere importanti obiettivi, anche attraverso la partecipazione a Federsalute, federazione nazionale del settore della sanità di Confcommercio imprese per l’Italia, e ad E.C.H.O., Confederazione Europea delle Organizzazioni rappresentative delle strutture socio-assistenziali, del quale è stato più volte presidente, nazionale ed europeo.
Sotto la guida di Alberto De Santis Anaste ha raggiunto molti obiettivi, dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Anaste rinnovato nel 2002 al nuovo e innovativo CCNL sottoscritto nel 2017, dalla presentazione di un disegno di legge su un Nuovo Fondo Unico sulla Non-Autosufficienza, alla creazione della Fondazione ANASTE Humanitas, progetto a lungo da lui ricercato, e volto alla promozione di attività di ricerca, studio, formazione e cultura
della socio-assistenza e socio-sanità a favore degli anziani.
Ideatore e promotore di attività e progetti di formazione, ha saputo coagulare gli interessi e le esperienze di diversi operatori del settore e organizzazioni di categoria, come nell’ultimo evento di celebrazione del trentennale della Anaste, con il fine di costruire e rinnovare il settore alla luce delle nuove sfide future.
Sotto la guida del Prof. De Santis, Anaste che rappresenta le imprese private di assistenza territoriale agli anziani, autosufficienti e non autosufficienti, è diventata la voce più autorevole in tema anziani.
Alberto De Santis è stato un amico e un maestro, la sua energia è ora tra noi e la sua forza è, grazie all’esempio che ha trasmesso, nelle persone che ha illuminato.